Tornare a Firenze


Tornare a Firenze fa sempre una strana sensazione. Improvvisamente salgono alla mente tantissimi ricordi. E' questo l'effetto del ripercorrere le strade e visitare luoghi in cui hai camminato per anni e di cui conosci tutti i dettagli, e non di poco conto l'incontrare persone conosciute. Amici, con i quali hai condiviso forse gli anni più intensi della tua vita e che dopo un anno lontano ritrovi così improvvisamente vicini.  

Rivedere i tuoi amici é sempre un grosso abbraccio e non puoi non far memoria degli aspetti più belli e divertenti dei tuoi anni di università e andare a fondo di quello che sono per te e la tua vita.
Allo stesso tempo capisci che una boccata d'aria francese lontano dalla vita un po' stressante e caotica della Firenze universitaria, tra autobus in ritardo, studio matto e disperatissimo, iniziative studentesche, non ha fatto male...
Un anno a Parigi é stata un'esperienza profonda sotto vari punti di vista non solo quello professionale. E' stata l'occasione per ritornare in Italia con tanta voglia di ricominciare e costruire nonostante tutte le difficoltà del momento di crisi finanziaria e politica.

Starò a Firenze per un po' di giorni, sempre per motivi di lavoro. 
Rivedrò episodi della mia vita camminando per via guelfa, seduto per ore in una biblioteca universitaria, a mangiare un panino con la finocchiona o in attesa alla fermata di un autobus. Rivedrò me, accolto in una città bella ma un po' scomoda, sempre in polemica con se stessa, contraddittoria, chiusa e aperta al mondo nello stesso momento, ma indiscutibilmente una delle più belle al mondo.

Se vuoi sapere cosa facevo un anno fa a Parigi clicca qui

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